AUTORIMESSE E UFFICI ARPA

2009

Località

L'Aquila

Committente

Autolinee regionali pubbliche abruzzesi

Programma

Procedura aperta per l'affidamento dei servizi tecnici professionali di ingegneria e architettura per la realizzazione di un complesso officine, autorimesse e uffici della sede ARPA nel Comune di L'Aquila.

Dimensioni

Cronologia

2009

La strategia progettuale adottata lavora per sovrapposizione di concetti e nasce da una serie di temi chiave che interagiscono tra loro: la recinzione; i volumi indipendenti; il sistema della viabilità; il sistema del verde.

Il tema della recinzione è di cruciale importanza in quanto definisce il concetto di limite dello spazio, l’impronta sul territorio e il dialogo con l’intorno. Si è quindi pensato ad un diaframma che percorre tutto il prospetto su strada dando forma ed unità all’intera area; una struttura agile e discontinua che è allo stesso tempo segno identitario, limite fisico e dialogo con l’esterno, ma anche un motivo capace di entrare a far parte dei fabbricati come elemento strutturale e cortina muraria. Un gesto progettuale capace di generare chiaroscuri e giochi di trasparenze, un elemento che divide pur lasciando trasparire l’interno.

La recinzione si immette e integra con una serie di volumi puri che interagiscono tra loro con aggetti e variazioni di quota. La scelta progettuale sotto questo aspetto è stata quella di scomporre i blocchi funzionali col fine di riportarli ad una scala urbana migliorando la viabilità, la fruibilità degli spazi e lo sfruttamento della superficie del lotto. Si vengono così a creare spazi per le relazioni umane dove anche il vuoto, il non costruito, ha un ruolo ben preciso nell’armonia generale del progetto. In corrispondenza dell’accesso pedonale, il volume degli uffici è sospeso sulla recinzione e sui blocchi dei servizi al piano terra e funge da  portale d’ingresso, un segno riconoscibile nel territorio, capace di accogliere e catturare l’attenzione.

Ad enfatizzare il disegno dei volumi è la pelle degli edifici pensata per comunicare le scelte architettoniche: il corten della recinzione e degli uffici propone un colore caldo, tendente al mattone e alla terra, all’elemento naturale, mentre i capannoni e le autorimesse rivestiti in alluminio, danno luogo ad una bicromia che caratterizza tutta l’area. Inoltre, l’involucro dei fabbricati è anche tecnologia passiva per il controllo climatico in-door grazie all’utilizzo di pareti ventilate ed un’adeguata coibentazione.

Altro concetto chiave che si sovrappone a quelli già elencati, è quello del sistema della viabilità. I flussi interni ed esterni devono poter essere flessibili pur distinguendo nettamente i percorsi carrabili da quelli pedonali: gli spazi aperti dedicati alle relazioni umane e ai flussi di persone percorrono tutta l’area senza interferire o mescolarsi con le strade dedicate ai veicoli. Dalla piazza d’ingresso agli uffici l’utente si trova ad una quota sopraelevata dalla quale si accede ai servizi per il personale, al parcheggio interrato o al viale alberato che fiancheggia la recinzione e che collega tutti fabbricati passando per le autorimesse, le officine e gli edifici dedicati ai servizi di piazzale.

Le corsie d’ingresso ed uscita delle automobili, affiancate a quelle degli autobus, si immettono direttamente nel parcheggio, lasciando l’intero piazzale alla circolazione e stazionamento dei mezzi ARPA.

 

La rete funzionale che si viene così a creare è permeata dal sistema del verde. Quest’ultimo è un elemento costitutivo del progetto volto ad umanizzare gli spazi, creare sensazioni e percorsi, fungere da filtro tra la scala industriale e quella umana. Le alberature diffuse nell’area, favoriscono il controllo del microclima esterno, il drenaggio delle acque pluviali, l’attenuazione dell’inquinamento acustico e il disegno di un paesaggio mutevole. In questo modo l’intera area ristabilisce il dialogo con il territorio naturale.