CAMPUS CON SCUOLA MEDIA

2014 - 2015

Località

Castel di Sangro

Committente

R.T.I. Sardellini Costruzioni srl (capogruppo) via Po, 52 Macerata e Consorzio Stabile Costruttori Impianti Provincia di Ancona Società Consortile a r.l (mandante)Via R. Bianchi snc Ancona

Programma

Appalto integrato per la realizzazione del nuovo edificio da destinare a scuola media nell'area destinata a Campus Scolastico

Dimensioni

3.634 mq

Cronologia

2014 - 2015

La disposizione degli edifici nasce anche come intersezione tra il sistema urbano lineare e regolare degli aggregati edilizi retrostanti la stazione ferroviaria e il sistema rurale e naturale del paesaggio circostante.

Le forti valenze ambientali e paesaggistiche del luogo hanno quindi giocato un ruolo significativo nell’impostazione generale del progetto. Nonostante il bando dell’appalto integrato sia incentrato sulla costruzione dell’edificio “scuola media”, e non preveda quindi la progettazione dell’intero campus scolastico, la nostra proposta non può esimersi dalla presentazione di una planimetria generale che permetta una visione totale del progetto e che definisca nel dettaglio i rapporti tra le future edificazioni della scuola elementare e della materna.

I fronti dei nuovi volumi sono volutamente non allineati su di un'unica direttrice al fine di creare un sistema di vuoti e di pieni che permettano una chiara riconoscibilità delle differenti scuole. Infatti, nonostante il campus appaia come omogeneo nel linguaggio architettonico e nelle forme, ogni scuola disporrà di accessi autonomi ed aree di pertinenza sia per i pedoni che per le autovetture. Nei quartieri storicamente consolidati le scuole hanno avuto un ruolo rilevante sotto il profilo urbano, architettonico e funzionale. L’edificio scolastico, da sempre concepito come “emergenza immediatamente riconoscibile”, nel tempo, ha assunto un ulteriore significato di luogo di aggregazione sociale anche in orari

diversi da quelli didattici. In aree di nuova urbanizzazione, come nel nostro caso, il ruolo della scuola come “emergenza di quartiere” risulta ancora più evidente. Difatti, contrariamente a quanto si possa credere, l’emergenza figurativa dell’edificio non dipende esclusivamente da una differenziazione formale e tipologica rispetto  all’edilizia residenziale ma anche dal ruolo sociale che assume nei diversi momenti della giornata. Portare un’architettura di qualità in una zona cerniera tra centro urbano e campagna ha il valore aggiunto

di promuovere uno sviluppo edilizio legato alla nuova urbanità del luogo Il progetto si sforza di contribuire al processo educativo cercando di soddisfare le due anime del luogo: se da un lato infatti la scuola giocherà il suo ruolo rappresentativo di istituzione civile, dall’altro dovrà confrontarsi col valore degli spazi aperti della campagna. Questo importante valore semiurbano, che imporrà inevitabilmente il nuovo edificio all’attenzione di passanti e residenti, lega architettura e urbanistica in un rapporto di reciproca complementarità.

L’obiettivo di dare la stessa importanza agli spazi interni ed esterni ha portato a soluzioni formali che si contraddistinguono per una volumetria discreta, compatta e perfettamente inserita nel paesaggio.

Gli spazi interni ed esterni sono in continua relazione lungo assi visivi e di percorrenza, trasportando la natura all’interno dell’organismo architettonico. La piazza di accesso al polo scolastico è caratterizzata dalla presenza di una grande copertura aggettante che protegge ed identifica l’atrio d’ingresso.

Il linguaggio architettonico è razionale e pulito nelle forme geometriche ma caratterizzato dai toni caldi dei materiali utilizzati quali il legno, l’alluminio di colore scuro e il travertino delle facciate realizzato in lastre di gres porcellanato. 

L’atrio a doppia altezza, rappresenta la cerniera distributiva del complesso ed è il punto di orientamento e di identificazione del plesso scolastico. Essendo interamente vetrato, ha un importante ruolo pedagogico di filtro tra lo spazio esterno e lo spazio interno della scuola. Il doppio volume, attraversato da un percorso sopraelevato, rende chiaramente leggibile la struttura della scuola organizzata su due livelli.