MONTE SAN PELLEGRINO

1999

Categorie

Località

Castelfidardo

Committente

Soggetto Proponente Immobiliare Italia S.A.S

Programma

Programma  integrato di Riqualificazione Ambientale Monte S. Pellegrino a Castelfidardo

Dimensioni

Cronologia

1999

L’esigenza di sottoporre a tutela la collina di Monte S. Pellegrino nasce dall’Emergenza Geologica che si trova alla sommità nella cava attualmente inattiva, ritenuta di rilevante interesse scientifico poiché nelle sequenze pleistoceniche rese visibili dai vecchi fronti di cava “ si alternano caratteri marini di spiaggia con altri continentali di piana alluvionale”

La valorizzazione del Monte S. Pellegrino con  un qualificato uso pubblico ha come prospettiva il suo inserimento nel Parco del Conero in un ambito di progettazione unitaria estesa alla Selva ed all’area storica della battaglia del 1860, rispondendo agli obiettivi del PTC e del PIT (corridoi ambientali di salvaguardia) e del PRG  con programmi diversificati.

Caratteristiche del progetto ed impatto sul paesaggio e sulla componente morfologica. 

Al fine di mantenere quanto di più inalterato il carattere paesaggistico del luogo oltre che per un  obbiettivo di risparmio energetico globale , molti dei nuovi corpi edilizi sono previsti in spazi interrati al di sotto del piano di campagna ( tipologia A).  Il terreno risultante dagli scavi viene riutilizzato sull’area del parco geologico (ex cava) secondo un progetto  di sistemazione paesaggistica che tende a minimizzare l’impatto morfologico attualmente disastrato dall’uso (cava). Si viene a creare così, oltre il parco pubblico un facile percorso per una interessante pista ciclabile ,elemento unificante delle diverse zone del programma di riqualificazione ambientale.

Alcune zone del paesaggio agricolo, completamente libere dagli insediamenti si incuneano verso il parco geologico sulla sommità del monte, lasciando i nuovi insediamenti accorpati ai nuclei esistenti e protetti da una opportuna vegetazione. La scenografia di sfondo non verrebbe disturbata dagli edifici di progetto il cui profilo emergerebbe dal suolo solo in zone ben mascherate dalla vegetazione sia esistente che di progetto (tipologia B). I soli corpi del Centro Congressi sono previsti in evidenza sulla sommità di una area verde libera a prato.

Il progetto prevede anche il riutilizzo di alcuni edifici rurali mediante interventi di risanamento, ripristino conservativo e ristrutturazione.

L’ingresso al parco geologico verso la Selva è previsto con una serie di terrazzamenti naturali, ben evidenti, delimitati da siepi, una sorta di giardino rinascimentale, in modo da enfatizzare la presenza del parco geologico e della Selva, altro elemento di grande attrazione del luogo.